Reflusso gastroesofageo Dr.ssa Cristiana Laudi Gastroenterologo Pinerolo

Dr.ssa Cristiana Laudi

Gastroenterologo

presso l’Irccs di  Candiolo

 

Reflusso Gastroesofageo: Quando il Contenuto dello Stomaco Risale

Il reflusso gastroesofageo, spesso abbreviato in RGE, è una condizione molto comune caratterizzata dalla risalita del contenuto acido dello stomaco nell’esofago. Questo fenomeno, se si verifica con frequenza e intensità, può causare una serie di fastidiosi sintomi e, nel lungo periodo, danneggiare le mucose esofagee.

A man burning sensation in chest from acid reflux on gray background.

Cosa causa il reflusso gastroesofageo?

Diverse cause possono favorire il reflusso gastroesofageo:

  • Sfintere esofageo inferiore (LES) debole: Il LES è un muscolo che funge da valvola tra esofago e stomaco. Se è debole o si rilassa in modo inappropriato, permette al contenuto gastrico di risalire.
  • Ernia iatale: Un’ernia iatale si verifica quando una parte dello stomaco fuoriesce attraverso l’apertura del diaframma, favorendo il reflusso.
  • Aumento della pressione addominale: Gravidanza, obesità, abiti stretti e alcuni farmaci possono aumentare la pressione addominale, spingendo il contenuto gastrico verso l’alto.
  • Alimentazione: Cibi grassi, piccanti, alcolici, caffeina e cioccolato possono rilassare lo sfintere esofageo inferiore e aumentare la produzione di acido gastrico.

Quali sono i sintomi del reflusso gastroesofageo?

I sintomi più comuni del reflusso gastroesofageo sono:

  • Bruciore di stomaco: Sensazione di bruciore dietro lo sterno che si irradia verso il collo e la gola.
  • Rigurgito acido: Sensazione di cibo o liquido acido che risale in bocca.
  • Dispepsia: Sensazione di pienezza, gonfiore e nausea dopo i pasti.
  • Tosse cronica: Irritazione della gola causata dall’acido gastrico.
  • Raffreddore ricorrente: L’acido gastrico può irritare le corde vocali e causare raucedine e tosse.
  • Dolore al petto: Simile all’angina, ma non provocato da sforzo fisico.
  • Difficoltà a deglutire: Sensazione di cibo che si blocca in gola.

Come si diagnostica il reflusso gastroesofageo?

La diagnosi del reflusso gastroesofageo si basa sull’anamnesi del paziente e su alcuni esami, tra cui:

  • Esofagogastroduodenoscopia (EGDS): Esame endoscopico che permette di visualizzare direttamente l’esofago, lo stomaco e il duodeno.
  • Monitoraggio del pH esofageo: Misura l’acidità all’interno dell’esofago per un periodo prolungato.
  • Manometria esofagea: Valuta la pressione dello sfintere esofageo inferiore e la motilità esofagea.

Come si cura il reflusso gastroesofageo?

Il trattamento del reflusso gastroesofageo dipende dalla gravità dei sintomi e dalla presenza di complicanze. In molti casi, si possono adottare semplici misure comportamentali e dietetiche, come:

  • Modifiche alimentari: Evitare cibi grassi, piccanti e acidi, consumare pasti piccoli e frequenti, non sdraiarsi subito dopo i pasti.
  • Perdita di peso: Se si è in sovrappeso, perdere peso può ridurre la pressione addominale.
  • Elevare la testata del letto: Durante il sonno, elevare la testata del letto di circa 15-20 cm può ridurre il reflusso notturno.

In casi più gravi, possono essere necessari farmaci per ridurre la produzione di acido gastrico o proteggere la mucosa esofagea. In alcuni casi, potrebbe essere indicata la chirurgia.

È importante consultare il proprio medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.

 

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Reflusso gastrofageo diagnosi e terapia a Pinerolo

 

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